mercoledì 5 agosto 2015

Pixels - Senza spoiler



E' il 1982. Le sale giochi sono le realtà nelle quali i ragazzini americani vanno, con manciate di quarti di dollaro, per giocare e, incidentalmente, conoscere altri simili della loro specie. Tra questi ragazzini ci sono Sam, Will e Ludlow. I primi due, amici d'infanzia, conoscono il terzo al campionato mondiale dei videogiochi del 1982. In quell'occasione Sam si scontrerà con Eddie in finale per dimostrare di essere il migliore e una VHS della manifestazione verrà registrata. Il video verrà inviato nello spazio, in una capsula del tempo, come segnale di amicizia alla ricerca di specie aliene.
Peccato che l'unica specie aliena con la quale verrà in contatto la prenderà come una dichiarazione di guerra.
L'attacco avviene nel 2015, in un mondo in cui i classici sono stati soppiantati da giochi di concezione moderna e di loro nessuno si ricorda più. Per fortuna i vecchi campioni sono ancora in circolazione, uno più nei guai dell'altro, ma ancora appassionati di videogames.
Riusciranno i vecchi nerd a salvare un mondo che non li ha mai considerati.
Galaga, Centipede, Q*bert, Pac-Man, Donkey Kong, Frogger, Tetris, Space Invaders, Duck Hunt, Burger Time, Brick Breaker, Paperboy, Arkanoid sono alcuni dei titoli dei videogiochi degli anni '80 del secolo scorso a cui il regista Chris Columbus ha voluto rendere omaggio.
Ma com'è il film?
Ci sono due modi di vederla: a) sono andato al cinema senza aver mia giocato a quei videogiochi; b) wow! la mia infanzia. A seconda di quale categoria appartenete questo film potrebbe farvi un effetto diverso.
Nel caso a). Il film con Adam Sandler è un film in cui Adam Sandler fa Adam Sandler, lo aiuta ad uscire dal pantano in cui si era cacciato con le ultime inguardabili pellicole, e nel quale ci porta i suoi amici a farci divertire. Si sorride, si ride e si vedono dei videogiochi di cui si è sentito parlare. Videogiochi ai quali è stata data, nonostante la pixellosità, la dignità della tridimensionalità e che colorano lo schermo del cinema.
Nel caso b). Quando l'appassionato vede interagire Arkanoid (1986), Paperboy (1985), Tetris (1984) si chiede: "Ma se tu hai scelto di ambientare il film del 1982, mettendo in piedi l'espediente della VHS inviata nello spazio, perchè tiri dentro giochi usciti dopo e di cui gli alieni non possono essere a conoscenza?" Insomma, se ambientavi il film nel 1986 non facevi storcere il naso al pubblico nerd; pubblico al quale è indirizzata la pellicola. Durante la visione del film aleggia questo alone di incoerenza che, a tratti, non permette di assaporare al meglio l'illusione.

Chirs Columbus (in diverse vesti da Piramide di paura, Gremlins, Goonies fino ad arrivare alla regia di Harry Potter) a tratti si dilunga troppo. Le scene dei festeggiamenti post vittorie paiono essere fuori luogo. A battaglia in corso chi organizzerebbe una cena di gala con tanto di ballo e alcoolici a gogo? Va beh che gli assoluti protagonisti della pellicola sono gli americani e si vuole mettere in risalto la loro cafoneria, ma così si rallenta la narrazione di una storia che deve essere scorrevole e divertente per invogliare i ragazzini a rivederla.

Denis Akiyama che interpreta Toru Iwatani (creatore di Pac Man)

Toru Iwatani (creatore di Pac Man) nel cameo ad inizio film
Il cast è azzeccato e dissacrante per le figure che va a colpire. Le situazioni create dall'amicizia tra Sam e Will son divertenti e Peter Dinklage, doppiato da Pino Insegno (possibile che a quest'uomo non si riesca a trovare un doppiatore definitivo?) è giusto giusto nella tuta da Arcader.
Michelle Monaghan, da poco uscita da True Detective, si diverte, ma il suo personaggi pare essere una presenza forzata, messa lì giusto per far felice uno dei protagonisti.

Se eri un CampionissimoTm dei videogiochi nel 1982 lo sarai per sempre. Chi ha infranto i record di Pac Mac, Donkey Kong, Centipede in passato è degno di portare il suo titolo con se negli anni. Se non ci fossero stati i nerd oggi non ci sarebbe l'iPhone, il Roomba ed il paraorecchie con le lattine. Il mondo di oggi è così perchè chi inseriva 25 cent. negli USA, le 200 Lire in Italia, nei coin up ha reso realtà le idee, i sogni con i quali è cresciuto.

Questo film, prendendo spunto da un cortissimo francese del 2010, cerca di divertire rendendo omaggio a coloro che sono cresciuti in sala giochi e che si sono divertiti con i sogni digitali riprodotti sui tubi catodici obliqui di quelle scatole in legno sulle quali hanno passato ore della loro infanzia.
Che poi ti si realizzano i sogni dell'infanzia
Nota a parte merita il trailer del film: decisamente troppo spoileroso. Questo è un caso in cui varrebbe la pena di recarsi al cinema senza aver visto nulla: ci si salverebbe da troppe rivelazioni anticipate.

Titolo originale Pixels
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti
Anno 2015
Durata 105 min
Genere commedia, fantascienza, azione

Regia Chris Columbus

Sceneggiatura Tim Herlihy, Timothy Dowling
Casa di produzione Columbia Pictures, Happy Madison Productions, 1492 Pictures
Distribuzione (Italia) Sony Pictures
Fotografia Amir Mokri
Musiche Henry Jackman

Interpreti e personaggi

Adam Sandler: Sam Brenner
Kevin James: Presidente William Cooper
Michelle Monaghan: Vanessa van Patten
Peter Dinklage: Eddie Plant
Josh Gad: Ludlow Lamonsoff
Brian Cox: Ammiraglio Porter

Doppiatori italiani

Riccardo Rossi: Sam Brenner
Vittorio De Angelis: Presidente William Cooper
Barbara De Bortoli: Vanessa van Patten
Pino Insegno: Eddie Plant
Simone Crisari: Ludlow Lamonsoff
Angelo Nicotra: Ammiraglio Porter

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